Storie per Comics o Fumetti

Cito: Un accappatoio per andare al mare
 
Lara era una ragazza che lavorava come impiegata in un'azienda di informatica. Ogni giorno si alzava presto, prendeva il treno, si recava in ufficio, e passava ore davanti al computer, a risolvere problemi e a scrivere codici. Era brava nel suo lavoro, ma anche molto stanca e stressata. Non aveva tempo per sé stessa, né per i suoi hobby. L'unica cosa che le piaceva era il mare. Le piaceva guardare le onde, sentire la brezza, nuotare nell'acqua. Ma il mare era lontano dalla città, e Lara non poteva andarci spesso.
 
Un giorno, però, le capitò una cosa straordinaria. Mentre tornava a casa dal lavoro, vide un cartello che diceva: "Vendesi accappatoio bianco magico. Prezzo: 10 euro". Lara era curiosa e decise di entrare nel negozio dove era esposto il cartello. Era un negozio di articoli da bagno, pieno di saponi, asciugamani, spugne e altre cose. In un angolo, c'era l'accappatoio bianco. Era morbido e soffice, e aveva una stella azzurra cucita sul petto.
 
Lara si avvicinò al negoziante e gli chiese: "Che cosa ha di magico questo accappatoio?". Il negoziante le sorrise e le disse: "Questo accappatoio ti porta dove vuoi tu. Basta che lo indossi, chiudi gli occhi, e pensi al posto che desideri. Poi, ti bagni con l'acqua del rubinetto, e ti ritrovi nel posto che hai immaginato. Puoi andare ovunque, in qualsiasi momento. E per tornare, basta che fai lo stesso processo al contrario".
 
Lara rimase stupita e incredula. Non sapeva se fidarsi o no di quelle parole. Ma il prezzo era così basso, e l'accappatoio così bello, che decise di comprarlo. Pagò i 10 euro, prese l'accappatoio, e uscì dal negozio. Tornò a casa sua, e si preparò per fare la doccia. Indossò l'accappatoio bianco, chiuse gli occhi, e pensò al mare. Pensò alla spiaggia dove andava da bambina, con la sabbia fine, le conchiglie colorate, il sole caldo. Poi, aprì il rubinetto, e si bagnò con l'acqua.
 
Quando riaprì gli occhi, non era più nel suo bagno. Era al mare. Era proprio la spiaggia che aveva immaginato, con tutti i dettagli. Lara non ci poteva credere. Era felicissima. Si tolse l'accappatoio, lo appese a un ombrellone, e corse verso l'acqua. Si tuffò e nuotò, si rilassò e si divertì. Si sentì libera e felice, come non mai.
 
Lara trascorse un'ora al mare, poi decise di tornare. Si asciugò, si rimise l'accappatoio, chiuse gli occhi, e pensò al suo bagno. Poi, si bagnò con l'acqua del mare, e si ritrovò nel suo bagno. Era tutto come prima, tranne che lei era più serena e soddisfatta. Si guardò allo specchio e sorrise. Ringraziò l'accappatoio magico, e si promise di usarlo ancora. Era il suo segreto, il suo tesoro, il suo sogno.
 
 
A bathrobe for going to the beach
 
Lara was a girl who worked as an employee in an IT company. Every day she got up early, took the train, went to the office, and spent hours in front of the computer, solving problems and writing code. She was good at her job, but also very tired and stressed. She had no time for herself, nor for her hobbies. The only thing she liked was the sea. She loved watching the waves, feeling the breeze, swimming in the water. But the sea was far from the city, and Lara couldn't go there often.
 
One day, however, an extraordinary thing happened to her. As she walked home from work, she saw a sign that said: "Magic white bathrobe for sale. Price: 10 euros." Lara was curious and she decided to enter the shop where the sign was displayed. It was a bathroom supply store, full of soaps, towels, sponges and other things. In one corner, there was the white bathrobe. It was soft and fluffy, and had a blue star sewn onto its chest.
 
Lara approached the shopkeeper and asked him: "What's so magical about this bathrobe?" The shopkeeper smiled at her and said: "This bathrobe takes you wherever you want. Just put it on, close your eyes, and think about the place you want. Then, get wet with tap water, and you find yourself in the place you want. you imagined. You can go anywhere, anytime. And to come back, just do the same process in reverse."
 
Lara was amazed and in disbelief. She didn't know whether to trust those words or not. But the price was so low, and the bathrobe so beautiful, that she decided to buy it. She paid the 10 euros, took the bathrobe, and left the shop. She went back to her house, and got ready to take a shower. She put on the white bathrobe, closed her eyes, and thought of the sea. She thought of the beach where she went as a child, with the fine sand, the colored shells, the warm sun. Then, she turned on the tap, and doused herself with water.
 
When she opened her eyes again, she was no longer in her bathroom. She was at the seaside. It was exactly the beach she had imagined, with all the details. She Lara couldn't believe it. She was very happy. She took off her bathrobe, hung it on an umbrella, and ran towards the water. She dived and swam, relaxed and enjoyed herself. She felt free and happy, like never before.
 
She lara spent an hour at the seaside, then she decided to return. She dried herself, put her bathrobe back on, closed her eyes, and thought about her bathroom. Then, she bathed in sea water, and found himself in her bathroom. Everything was as before, except that she was more serene and satisfied. She looked at herself in the mirror and smiled. She thanked the magic bathrobe, and she promised herself to use it again. It was her secret, her treasure, her dream.

Bravo, ora potresti anche scrivere storie o romanzi di fantascienza!!!

Festa della Donna , 8 Marzo 




 
 
 
 
 

festa 2

Molto bello

festa della donna  ed margherita hack insieme 

Nella notte del 7 marzo, una fresca brezza primaverile si insinuava tra i vicoli lastricati di una piccola città italiana. Era la vigilia della Festa della Donna, e l'atmosfera era carica di anticipazione e allegria. I negozi erano adornati con mazzi di mimose, simbolo di apprezzamento e rispetto per tutte le donne.
In mezzo alla folla festante, c'era Marta, una giovane studentessa appassionata di astronomia. Mentre si aggirava per le strade illuminate da fiaccole, il suo sguardo venne catturato da un manifesto luminoso che ritraeva Margherita Hack, l'astrofisica che aveva sempre ammirato. La foto la mostrava con gli occhi brillanti di passione, immersa nell'osservazione delle stelle.
Ispirata dalla figura di Margherita, Marta decise di trascorrere la notte in modo speciale. Si diresse verso l'osservatorio locale, dove sapeva che sarebbe stata organizzata una serata dedicata alla divulgazione astronomica in onore della Festa della Donna.
Giunta all'osservatorio, Marta si unì ad un gruppo di appassionati che ascoltavano con interesse le spiegazioni di un astronomo locale. Mentre contemplava le stelle attraverso il telescopio, Marta si sentì rapita dalla bellezza dell'universo e dalla profondità del conoscere che Margherita Hack aveva sempre incanalato nella sua ricerca.
Quella notte, tra le costellazioni scintillanti e il profumo delle mimose, Marta sentì che il suo amore per l'astronomia era più forte che mai. Si rese conto che la festa della donna non era solo un'occasione per celebrare le conquiste femminili, ma anche per riconoscere il potere delle passioni che ci guidano e delle ispirazioni che ci sostengono nel nostro percorso.
Con il cuore pieno di gratitudine verso tutte le donne che avevano contribuito alla conoscenza e alla scoperta, Marta guardò il cielo stellato con rinnovata meraviglia, consapevole che anche lei, come Margherita Hack, poteva aspirare a stelle che brillano nella notte.

bellissimi sia il racconto che le immagini!

Giunta all'osservatorio astronomico , Marta si unì ad un gruppo di appassionati che ascoltavano con interesse le spiegazioni di un astronomo locale. Mentre contemplava le stelle attraverso il telescopio, Marta si sentì rapita dalla bellezza dell'universo e dalla profondità del conoscere che Margherita Hack aveva sempre incanalato nella sua ricerca.

6