La conversione, o meglio la presa di coscienza della fede avvenne in montagna. Cosa strana non ricordo bene l'anno, poteva essere il 1984 0 l'85, ma ricordo bene la situazione e la scena.
Mi ricordo che ero andato in montagna con mia moglie e la mia prima figlia piccola, su invito di mio cognato e mia cognata, che avevano fatto leva sul mio amore per la montagna e per dare una mano coi ragazzi, ma sapevano benissimo che non frequentavo e lo sapeva anche il sacerdote che era responsabile. Difatti non mi hanno mai costretto. Una sera mi chiese se potevo aiutare ad accompagnare i ragazzi per la celebrazione della messa ad una baita di un montanaro che si trovava al pascolo.
Dunque arrivati a destinazione, mentre celebravano mi tenevo a distanza contemplando il cielo. Ma non so per quale motivo, ma ora lo so, mantre finita la cerimonia e si apprestavano a tornare ho notato il che montanaro non sapeva più come ringraziare perché gli avevano fatto così grande regalo, visto che per la questione del pascolo non poteva frequentare come desiderava.
Da li ho cominciato a pormi delle domande e a farle anche a mia moglie, scoprendo che le mie ritrosie e chiusure erano solo delle scuse, e ad approfondire sempre di più la conoscenza della fede e delle scritture.